Aspettando i dati dell’ARPA sul problema “fogna” nei comuni di Carovigno, San Michele Salentino e San Vito dei Normanni
Riceviamo da Tonino Mosaico e pubblichiamo:
Spett.Dir. Generale Arpa Puglia
Al Presidente della Regione Puglia
Agli organi di stampa
È noto il vostro parere negativo sullo scarico nel canale reale del depuratore (non in funzione) di Bufalaria in territorio di Carovigno.
Non è chiaro il vostro parere sugli scarichi degli altri depuratori (in funzione) della provincia di Brindisi e degli scarichi occasionali da sempre non autorizzati nel canale reale.
Come è noto, a Carovigno, a San Michele Salentino e a San Vito dei Normanni la fogna si scarica tal quale in falda.
Con grosso rammarico prendiamo atto del silenzio totale da parte delle associazioni ambientalistiche, delle istituzioni politiche e sanitarie rispetto allo scarico della fogna tal quale in falda.
Noi riteniamo opportuno che la cittadinanza venga messa a conoscenza, attraverso le analisi necessarie, della qualità delle acque reflue dei depuratori che attualmente scaricano nel canale reale, del livello di inquinamento degli scarichi occasionali e non autorizzati nel canale reale e soprattutto di conoscere lo stato di salute del sottosuolo della falda dove scarica la fogna tal quale, nei territori di Carovigno, di San Vito dei Normanni e di san Michele Salentino.
Carovigno,20/06/13
Il segretario di Sezione
Tonino Mosaico
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Appalti, subappalti, lobby e caroselli di auto spurgo a Carovigno, 23 anni di governo del centro-destra, Alla regione Puglia, mezzo secolo di governo del centro-destra e 10 anni di governo del centro-sinistra, il risultato è stato un totale fallimento della politica sui depuratori.
A Carovigno la fogna scarica in falda senza alcun controllo da circa mezzo secolo!!!
Questo depuratore è stato costruito circa trenta anni fa, il costo è stato di 20 miliardi delle vecchie lire, il collaudo è stato fatto con decenni di ritardo ma non è ancora in funzione perché potrebbe inquinare. Questo impianto ha un costo fisso di guardiania che non lo ha tutelato da furti. Provincia di Brindisi, associazioni ambientalistiche,(WWF e LEGA AMBIENTE),consorzio di gestione di Torre Guaceto, consiglieri comunali, provinciali e regionali, e l’ intero ex partito di Di Pietro, si sono schierati contro la messa in funzione del depuratore.
Da circa mezzo secolo la fogna tal quale scarica in questa voragine. La regione Puglia, la provincia di Brindisi, il comune di Carovigno, le associazioni ambientalistiche (WWF e Lega Ambiente), uffici sanitari e acquedotto pugliese, non si sono mai chiesti quale fosse il livello di inquinamento e di distruzione del sottosuolo. Questa voragine non protetta sostituisce il depuratore, non ha costo di guardiania e nel suo interno si scarica da quasi mezzo
secolo un torrente di fogna; intanto i cittadini del comune di Carovigno pagano all’acquedotto pugliese il costo per la depurazione senza che la fogna sia mai stata depurata.