Michele Salonna sulla crisi del PD

Dott. Michele Salonna

Come militante del PD, non posso nascondere la mia delusione per il risultato elettorale nazionale ma, principalmente, per quello regionale e provinciale.
Tralasciamo il discorso della scelta del leader e l’errore della strongatura di Renzi, per soffermarci su l’aspetto regionale e provinciale.
Avere un partito a queste percentuali dovrebbe farci riflettere o almeno far riflettere coloro che vogliono bene al partito ed al paese non alle singole ambizioni politiche.
Quali sono i limiti del pd in provincia di Brindisi?
1) l’autoreferenzailità, abbiamo onorevoli e senatori che possiedono tessere per essere nominati, ma non hanno voti, anche perchè non stanno in mezzo alla gente, sono invisibili;
2) mancanza di rinnovamento, una classe politica vecchia non solo anagraficamente, ma vecchia nella metodologia politica (chiusi nelle piccole sezioni e segreterie a fare riunioni sul NULLA), gelosi del loro potere, diffidenti verso coloro che possono limitare questo loro potere;
3) incapacità di rappresentare il rinnovamento o di essere innovatori, progressisti, attivi socialmente e politicamente.
Per cui esistono due vie. Una facile, consigliata per la salute del proprio fegato, cioè disinteressarsi e permettere che questi soggetti continuano a fare i __azzi loro.
Oppure incavolarsi e lottare, convinti che il PD è un partito moderno, rappresentativo e democratico, gestito da gente inadeguata ed incapace, che deve farsi da parte.
Siccome credo che la politica è una parte integrante della nostra vita e che con la rabbia e la contestazione, senza proposte, non si raggiunge nessun risultato, credo che continuerò a lottare per un PD migliore, possibile soltanto se molti di centro sinitra, che hanno votato Grillo, diventano attivisti del Pd non solo spettatori.

Michele Salonna

8 Commenti a “Michele Salonna sulla crisi del PD”

  • michele salonna:

    prima che qualcuno possa fare l’analisi della mia conoscenza della lingua italiana e suggerirmi le soluzioni, mi scuso anticipatamente dell’errore, di cui mi sono accorto rileggendo, adesso, il testo.
    L’unica scusante è la tarda ora in cui è stato scritto, saluti
    Michele Salonna

  • Angelo:

    Il partito democratico di San Michele ha ottenuto il 13% circa dei voti, una delle piu basse percentuali dellla provincia di brindisi. Che ne pensi?

  • devina:

    E che bisogna pensare, Angelo, quando c’è una percentuale così bassa?
    Che il pd a San Michele è messo male.
    Punto.

  • midiesis:

    Riceviamo da Michele Macelletti e pubblichiamo di seguito:

    Come si puo’ non condividere la delusione e l’amarezza del buon Michele Salonna? La sua non e’ certo l’unica, ne’ tantomeno di una sola parte politica, in questo caso del Pd. L’analisi, la famigerata “autocritica, e’ da sempre un “must” del dopo elezioni, specie per la sinistra. Beh, certo stavolta non era prevista e prevedibile, forse per questo diventa ancora piu’ “amara”. Tutto giusto e tutto vero quello che Salonna imputa all’apparato di partito provinciale e regionale. Tant’e’ che che il suo ragionamento, si puo’ tranquillamente fare anche per lo schieramento opposto, tanto speculari sono i problemi di perdita di credibilita’ e “appeal”… Ma dirlo e denunciarlo ora puo’ non bastare a risalire la china del consenso! Il botto c’e’ stato … e i suoi effetti non scompariranno a breve anzi aumenteranno. Il vero problema da affrontare, da oggi e da subito, e’ quello di non abbandonarsi ad inseguire la scia del montante malcontento popolare. Chi e’ sopravvissuto allo “tsunami” ha il dovere di rivendicare il primato della politica , delle istituzioni e della Costituzione. Quello che invece sta accadendo e’ l’esatto contrario. Si preferisce codardamente inseguire l’onda demagogica del malcontento “grillino”. Mi spiego. Dopo aver condotto una campagna elettorale all’insegna delle istanze populistiche, il PD gira il timone verso Grillo e lancia come prima proposta : la riduzione del numero dei parlamentari. Una concessione alla demagogia allo stato puro. Se parlamentare equivale a “costo”inutile si tratta di una presa in giro. Infatti un eventuale taglio di ben 200 onorevoli comporterebbe solo lo 0.06% di risparmio sulla spesa totale delle amministrazioni centrali. Lo stesso risultato si ottiene con una semplice riduzione dei compensi agli stessi. Per non parlare degli scandalosi “rimborsi elettorali” intascati dai partiti a fine campagna elettorale. Anche questi bocciati da un plebiscitario referendum dei Radicali e di cui tutti, ma proprio tutti partiti, ne hanno fatto invece”carne da porco”!. Questo e’ solo uno degli esempi sui quali si sta inseguendo l’onda demagogica…Ma non e’ questo il modo sensato e responsabile di fare. Rincorrere il malcontento diffuso, a scapito della logica e dell’interesse generale, diventa pericoloso, e soprattutto non puo’ e non deve farlo una forza che si candida alla guida del paese. Vale per il PD ma vale per gli altri. Per riformare, poi, gli apparati e il sottobosco clientelare dei partiti occorre cio’ che la legge gia’ prevede e da sempre viene disatteso: statuti democratici, bilanci pubblici on line, anagrafe pubblica degli di eletti..Ma e’ gia’ troppo tardi. Temo, caro Michele Salonna, che ci tocchera’ vedere sezioni sempre piu’ deserte,riunioni sempre piu’ povere di proposte e militanti e iscritti in fuga… Mala tempora currunt.
    Grazie per l’ospitalita’
    Michele Macelletti

  • michele salonna:

    Saluto con affetto Michele Macelletti.
    Questa discussione mi riporta indietro agli anni del Liceo.
    Il risultato elettorale del PD sammichelano è la conseguenza dell’inerzia e incapacità della dirigenza provinciale,che non ha voluto e saputo intervenire efficacemente sulla situazione locale.
    A livello nazionale ritengo che la scelta di Bersani di cercare l’accordo con Grillo sia l’unica via da percorrere.
    Un governo con Berlusconi sarebbe un grave errore, perchè rappresenta tutto quello che bisogna cambiare della politica: conflitto d’interesse, uso personale del potere, vittimismo giudiziario, ecc.ecc.
    Bisogna fare alcune leggi fondamentali
    -riduzione dei parlamentari, non perchè sia risolutivo della crisi economica, ma avere circa mille parlamentari non è possibile
    -riduzione degli stipendi dei parlamentari e dei manager pubblici; è difficile da far capire ad un pensionato a 500 euro al mese, che il presidente INPS guadagna oltre un MILIONE di euro all’anno con oltre 40 incarichi
    - i soldi ai partiti devono essere ridotti e sostituiti con altre forme di incentivazione della partecipazione.
    La gente ha bisogno di vedere che i nostri amministratori fanno sacrifici insieme a noi

  • cecco:

    ma come credete di recuperare credibilità con
    certi personaggi legati più al loro tornaconto
    che al bene del paese? Siete davvero convinti
    che la batosta elettorale dipende solo dalla
    direzione provinciale? Non siete d’accordo che
    per far avvicinare al PD giovani volenterosi
    alcuni personaggi devono essere messi da parte? Come possono convivere le idee innovative di Renzi con l’attuale apparato?
    ciò non vuole essere pura critica ma una riflessione di un ex attivista che non c’è la
    fa più a vedersi rappresentato da bulli. Auguro a Michele Salonna di riuscire nel nobile intento che si è prefisso .

  • stefano barletta:

    cit. Michele Salonna ” …..Un governo con Berlusconi sarebbe un grave errore, perchè rappresenta tutto quello che bisogna cambiare della politica : conflitto di interesse,uso personale del potere, vittimismo giudiziario….”, da che pulpito viene stà predica, dopo le primarie “chiuse” solo per fare fuori Renzi, abbiamo le Coop, il MPS e se vuoi continuo fino a domattina con il conflitto di interessi e l’uso personale del potere, per favore Michele lascia stare i certi Magistrati ligii al proprio dovere, che forse tu li conosci meglio di me, di che pasta sono fatta.
    Partire sempre da questa supponenza di superiorità etica e morale è l’errore più grave che si possa commettere, bisognerebbe, tutti, avere il coraggio di essere meno superficiali, io personalmente mi sto impegnando.

  • michele salonna:

    E’ sempre un piacere discutere di politica, anche se siamo su posizioni diverse, come nel caso di Stefano.
    Il vero fallimento di Berlusconi è sulla GIUSTIZIA; abbiamo molte possibilità di essere arrestati da innocenti (custodia cautelare) che da colpevoli (vedi misure alternative); abbiamo un codice penale “aggiornato” al 1942 (codice Rocco) con reati assurdi, fuori dalla realtà. Mandare a quel paese un soggetto ti costa (in termini di pena) di più che rubargli il mercedes ultimo modello.
    In tutti questi anni di governo Berlusconi (94-96; 2001-2006; 2008-2011) le uniche leggi sulla giustizia sono state: il legittimo impedimento; allungare i termini di prescrizione per i reati minori e ridurre i termini per i reati maggiori; allungare i termini dei processi penali; rendere impossibile l’appello successivo all’assoluzione, ecc,ecc
    Nessuna di queste leggi è stata fatta per rendere moderna la giustizia, per agevolare il popolo, ma solo per tutelare una sola persona
    Per quanto riguarda il MPS, lo sai meglio di me che oltre alla fondazione gestita dal comune, alla cui giuda vi è un sindaco PD, ci sono molti altri politici non del PD, che hanno avuto DIRETTAMENTE prestiti e favori. Sintomatico che nessun accenno è stato fatto, direttamente, da Berlusconi su questa vicenda.
    A Cecco dico solamente che se non si condivide la gestione locale del partito, la cosa da NON fare è mollare e lasciare il partito; bisogna lottare perchè come dice Stefano noi abbiamo una “supponenza di superiorità etica e morale” che deve valere principalmente tra NOI.

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