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Lunedì 23 Luglio 2012, presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il Dottor Francesco Nigro ha conseguito la Laurea Magistrale in Informatica con voto 110/110 e Lode, discutendo una Tesi Sperimentale dal titolo “Proposizione e Sperimentazione di Metodi, Tecniche e Strumenti per la Definizione di Modelli di Servizio”.
Il lavoro di tesi, realizzato presso il contesto aziendale Exprivia S.p.A. con sede a Molfetta (BA), si colloca all’interno dell’iniziativa progettuale “Service Delivery Improvement”, presentata dalla stessa azienda nell’ambito dei Contratti di Programma Regionali confinanziati dalla Regione Puglia, finalizzata al potenziamento e all’innovazione delle modalità di erogazione dei servizi informatici.

Francesco Nigro

Il progetto di tesi a livello strategico ha visto la definizione di un processo strutturato e strumentato per la definizione di Modelli di Servizio IT, mediante la realizzazione di una coreografia necessaria a mettere in relazione tutte le risorse indispensabili per la loro progettazione ed erogazione. A supporto del processo, è stato definito un repository aziendale, riferito con il nome di “Patrimonio Comune”, volto alla raccolta di esperienze e tecnologie che l’azienda, attraverso i propri professionisti, acquisisce e sperimenta durante lo svolgimento di progetti e l’erogazione di servizi.
A livello operativo, invece, il progetto di tesi ha visto le realizzazione della componente software, denominata “Piattaforma di Gestione del Patrimonio Comune”, elemento indispensabile per la realizzazione della “Service Factory SDI”, il cui obiettivo principale è migliorare la qualità dei servizi IT attraverso l’industrializzazione dei processi sottostanti e l’adozione di nuovi paradigmi di delivery, quali il Software as a Service ed il Cloud Computing.
Diversi sono i benefici rivenienti dall’introduzione della soluzione proposta, tra i più importanti si annoverano: l’indipendenza delle procedure di definizione dei modelli di servizio da conoscenze e competenze del personale coinvolto; il riuso a diversi livelli di granularità di componenti materiali e concettuali; il miglioramento continuo di componenti grazie alla loro raccolta in un repository aziendale, validazione e utilizzo in campo; la generazione dell’economia di scopo e di scala grazie all’accrescimento del riuso, il quale permette la realizzazione di servizi diversificati che colgono e soddisfano esigenze diverse e l’accrescimento della produzione con una diminuzione dei costi di sviluppo; la formalizzazione e centralizzazione dell’offerta aziendale in termini di servizi potenzialmente erogabili grazie alla gestione di un catalogo dei modelli di servizio.