Nuovo attentato dinamitardo a San Michele Salentino
Attentato dinamitardo notturno ai danni della concessionaria “Auto Caliandro”, proprio all’uscita di San Michele Salentino, sulla strada per Francavilla Fontana. Erano circa le due del mattino quando i bombaroli hanno preso di mira l’autosalone dell’usato plurimarche di Remo Caliandro, 35 anni, del posto. I malviventi hanno piazzato un potente ordigno nei pressi della saracinesca d’ingresso dell’autosalone e sono scappati. La potente deflagrazione ha divelto la serranda che è volata a diversi metri di distanza. L’onda d’urto ha determinato una pioggia di schegge che si sono abbattute all’interno dell’autosalone danneggiando cinque o sei vetture parcheggiate all’interno. Fortunatamente dato l’orario in strada non transitava nessuno e non ci sono stati altri danni a persone o cose. Nessun problema di agibilità dello stabile nonostante… leggi tutta la notizia.
In realtà era all’incirca mezzanotte, anzi, qualche minuto prima.
Ne sono sicura perchè ero sveglia e studiavo.
Ho capito subito la natura dello scoppio…lo spostamento d’aria è arrivato fino in piazza.
Dato l’orario davvero un colpo di fortuna che nessuno passasse di lì.
Appena mezzanotte. Non ho parole.
In Italia, mancando la certezza della pena, si possono commettere i crimini più cruenti. Il lassismo e il pemessivismo stanno portando la società già malata a uno sfacelo senza una via d’uscita. Inoltre uno Stato che non sa prevenire certe situazioni delittuose e non sa garantire la sicurezza ai cittadini non si può chiamare democratico. Rigore, etica, ordine e disciplina devono costituire il “sursun corda” di tutti coloro che ancora credono in certi valori, quali la famiglia, lo Stato, la scuola, la cultura e le tradizooni di un popolo. Diversamente sarà un suicidio collettivo.
Il volto dell’Italia difficilmente si potrà cambiare.Spaccio di droga,rapine, estorsioni, violenza gratuita, stupri, corruzzione diffusa in tutti gli ambienti stanno avvelenando il tessuto sociale. Siamo alla mercè della delinquenza scatenata che nemmeno le forze dell’ordine riescono a tenere sotto controllo. Come se non bastasse, anche l’immigrazione selvaggia sta contribuendo a rendere più dura la lotta al crimine cruento. Basti tener presente le carceri italiane popolate dal 40% da soggetti extracomunitari che lo Stato italiano è costretto a mantenere con spese molto alte a discapito dei nostri connazionali. Auguriamoci un futuro più radioso, anche se il pessimismo ci pervade e ci blocca in modo pauroso.