A Marcello Chirulli il premio Parisi 2011
Al nostro concittadino Marcello Chirulli è stata conferita la borsa di studio alla Memoria dell’ex-Capo della Polizia Prefetto Vincenzo Parisi.
La cerimonia si è tenuta oggi, 16 gennaio 2012, presso l’Auditorium della Cittadella della Ricerca di Brindisi, alla presenza del Prof. Maurizio Marinelli, docente di “Sociologia dello Sport”, presso l’Università Statale di Brescia, nonché Direttore del Centro Studi Pubblica Sicurezza, con sede presso la Scuola POLGAI (Polizia Giudiziaria Amministrativa Investigativa) della Polizia di Stato di Brescia, della vedova del Prefetto Parisi, Sig.ra Mazzocco, del Prefetto Luigi Rossi, del Questore Alfonso Terribile, dell’On. Alfredo Mantovano ed altre autorità del territorio. Presenti anche numerosi amici e parenti di Marcello.
Nel corso della cerimonia di premiazione è stata ripercorsa la vita di Vincenzo Parisi ed in particolare sono state testimoniate le qualità umane e professionali del Prefetto. Commovente l’intervento della Sig.ra Mazzocco.
La borsa di studio è stata conferita anche a Paolo Orlando.
I complimenti da parte della redazione midiesis.it.
—–
Vincenzo Parisi
nato a Matera, il 30 ottobre 1930, si laurea in giurisprudenza e scienze politiche ed entra a far parte dei ruoli dell’Amministrazione dell’Interno nel 1951.
Funzionario del ministero dell’interno, lavora nel Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica (SISDe), diventando prefetto nel 1984.
Il 23 gennaio 1987, con il secondo governo Craxi, ministro dell’Interno Oscar Luigi Scalfaro, diventa capo della Polizia.
Nei primi anni del mandato crea e rafforza le strutture interforze: Interpol, Servizio centrale antidroga e Dia.
Istituisce, quindi, il nucleo centrale anticrimine (oggi Servizio Centrale Operativo) per le indagini sulla mafia e sulla criminalità economica.
Durante la sua direzione, la mafia siciliana compie spettacolari attentati terroristici, tra i quali la strage di Capaci, il 23 maggio 1992, dove trova la morte il magistrato Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta e la strage di via d’Amelio che, il 12 luglio dello stesso anno, colpisce Paolo Borsellino e cinque agenti.
Tra i successi investigativi l’arresto del boss mafioso Nitto Santapaola.
Parisi lascia il suo incarico il 27 agosto 1994.
Quattro mesi dopo, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre dello stesso anno, muore per un infarto.
Nello stesso giorno, il presidente Scalfaro gli conferisce la medaglia d’oro al merito civile.
Articolo correlato:
congratulazioni di cuore per il conferimento della borsa di studio ricevuta. Per tutto quello finora dimostrato è certamente un grande riconoscimento. Paolo
Altre informazioni sull’iniziativa: Il Centro Studi Sicurezza Pubblica di Brescia nasce venti anni fà con l’allora capo Parisi che già all’epoca è stato lungimirante nel credere nel rapporto con le università: la Polizia che si apre verso l’esterno, al cittadino e quindi il mondo scientifico, come ben sottolineato nell’intervenbto sia dal Sig. Questore che dal Rettore.
Quindi ogni anno il Centro Studi concede borse di studio, di piccola entità, ma di grande significato morale, come ricordato dall’intervento del Prof. Marinelli, a coloro i quali, appartenente alla PS e non, consegnano la tesi di laurea allo stesso Centro Studi, tesi riguardanti materie socio economiche, criminale giuridico ed altro. Le borse di studio vengono intitolate in onore di caduti nella Polizia, e tra cui anche quella dedicata al Capo della Polizia Parisi, che è stato il capo più ricordato da tutti.
Negli anni precedenti queste manifestazioni si svolgevano sempre a Brescia presso la scuola di Polizia, ma quest’anno è la prima volta che viene svolta in una città diversa: Brindisi.