Marcello Spina: proposta di candidatura a Sindaco (di Rino Balestra)
Riceviamo la presente lettera aperta alla cittadinanza da parte di Rino Balestra e pubblichiamo:
Alla redazione midiesis.it San Michele Salentino
Lettera aperta alla cittadinanza
Archiviate le elezioni amministrative 2011, si pensa già a quelle del 2012 che interessano il nostro Comune.
Manca ormai meno di un anno e tutto sembra ancora nebuloso: né la maggioranza, che amministra da 10 anni, né l’opposizione offrono spiragli rassicuranti. Perché, né la maggioranza, né l’opposizione sembrano in grado di individuare un candidato sindaco condiviso nel proprio interno. Tutto ciò contribuisce a tenere alto il livello di tensione ed un clima impercettibile di rissosità, a tutto svantaggio di una ordinata crescita civile cittadina. Questa situazione è la conseguenza diretta del fallimento della politica, che non è stata in grado di assicurare a San Michele Salentino una classe dirigente all’altezza.
E, come a Napoli, per il fallimento della politica, i napoletani si sono scelti per sindaco un volto nuovo, infischiandosene delle ideologie politiche e delle appartenenza partitiche, anche nel nostro comune è possibile perseguire una strada analoga: ritrovarsi attorno ad una figura tecnicamente capace di amministrare, svincolata da legami con partiti politici, in grado di traghettare la collettività verso lidi più conviviali, sereni e più distesi. Ma, il problema non è tanto l’individuazione del soggetto che abbia tali requisiti, quanto quello di incoraggiarlo a mettersi al servizio della collettività; circondarlo del sostegno necessario; conferirgli la giusta autorevolezza per guidare quei volenterosi disposti a perseguire questa nobile causa.
Io avrei pensato a Marcello Spina, che sta per congedarsi da funzionario del Comune e che in oltre 35 anni di servizio ha dato ampie garanzie di imparzialità e di oculata gestione delle finanze comunali. C’è un però. L’attuale Ragioniere Capo del Comune non ha al momento supporti politici. Per quanti ci credono in una svolta, si apre lo spinoso problema di come investire il nuovo volto della giusta forza, trovare la soluzione per come creare attorno a lui il consenso necessario.
Si faccia quindi avanti il popolo degli internauti; la gente operosa; quanti non sono contenti delle prospettive che gravitano attorno al nostro Comune. Anche per quelle forze politiche che necessitano di un periodo di transizione per riorganizzarsi, questa soluzione rappresenta un’ancora di salvezza.
Ereggiamo allora un cartello di volenterosi che sostenga questo modello di candidato. Potrà essere Marcello Spina o, magari, altri. Esprimiamoci con un appoggio trasversale alla scelta del candidato
Rino Balestra
caro Rino,
apprezzo il tuo tentativo di individuare una persona responsabile e corretta come Marcello Spina, ma sinceramente non comprendo alcune cose.
Fai un invito affinchè la gente si esprima ” con un appoggio TRASVERSALE alla scelta del candidato” .
Cioè tutte le realtà sia sociali, sia politiche di destra, di sinstra o di centro (TRASVERSALI appunto) dovrebbero fare una scelta comune?
Non mi è chiaro se il “consenso politico” deve provenire da un’area definita (per quanto allargata) o da una sorta di polpettone-partitico dove far convivere anime e personaggi antitetici e lontani.
La voce colta in giro, e ormai risaputa, sulla possibile candidatura di Marcello Spina, faceva riferimento ad una figura in grado di raccordare le due ali locali del centro-sinistra; ma leggendo la tua lettera sembra quasi che la questione sia più aperta.
saluti,
nando
Son passati già 4 giorni dalla pubblicazione della presente lettera aperta e, purtroppo, si prende atto, almeno fino ad oggi, di una assenza di interesse in merito, visto che nessun commento, considerazione e qualt’altro è pervenuto.
Rino, che dire?
O le forze politiche e/o i singoli internauti sono poco interessati a questo discorso, o la proposta non è concreta, specifica ed organica.
Non so se, in presenza di tali presupposti (indicazione di un gruppo di persone di appoggio e/o partiti e chiari e significativi punti programmatici), la discussione avrebbe preso piede.
Io non ho commentato sino ad ora perché vi sarei potuta sembrare un tantino interessata; anche se, devo dire, ormai dovrei avere il diritto di voto in Toscana e non + nel mio paesello d’origine (e pertanto potrei quasi definirmi super partes).
Per quel che vale, appoggio tale scelta perché di Marcello conosco direttamente la sua totale imparzialità.
La lettera di Rino è molto ben scritta ma forse la gente si aspettava + concretezza e per questo tarda a rispondere…(le mie sono solo ipotesi)
Io però non demorderei…
Bisogna considerare che fra le persone che approvano (e ce ne sono!) tanti non hanno accesso a Internet o, pur avendolo, non lo utilizzano.
E poi io cambiarei quella foto perché davvero proprio non gli rende giustizia.
Io immagino Marcello esattamente come appare nella foto del sito del Comune, attempato, rassicurante e sorridente fra le sue amate carte; quello è il suo habitat e quella è la sua natura.
Diciamo che quella foto non invoglia (soprattutto perché non ne coglie la natura, l’essenza).
Ma è solo il mio modesto parere…
” Diciamo che quella foto non invoglia…” se qualcuno pensa che i sammichelani si basano solo su una foto per esprimere il proprio voto allora stiamo parlando proprio del nulla……mica siamo così cretini…..
Non intendevo certo questo; ma è ovvio che tutto fa brodo, mi pare…
Nel 94 ci fu qualcuno che ottenne voti perché si presentò tutto sorridente e rassicurante a parlare “di un nuovo miracolo italiano” corredato da musiche orecchiabili.
Per non parlare dei vari spot pubblicitari.
Quanti non si fanno condizionare da un prodotto reclamazzito a differenza di un altro?
Il mio era un discorso leggermente più ampio e mi spiace che qualcuno non l’abbia capito (o voluto capire).
Non era un parlare della “fuffa” (del nulla) o offendere una popolazione. Non l’ho mai fatto e non intendo cominciare ora.
Il fatto che tutto fa brodo è talmente ovvio che si commenta da sé. Se poi qualcuno non ci vuole sentire e preferisce attaccare per il solo gusto di attaccare, sono gusti. E sui gusti non si discute.
ancora….allora chi ha votato La Russa e Fassino aveva il gusto dell’orrido?
certo che “tutto fa brodo”,
ma sarebbe ammettere (purtroppo) che l’apparire ha pari importanza dell’essere.
Cosa che, a sua volta, significa ammettere che la massa ragiona di “pancia” e che quindi può essere facilmente presa per il culo (consentitemi il francesismo).
Che poi in effetti è ciò che avviene in politca.
In ogni caso concordo con Midiesis. Non basta proporre una persona imparziale. Ci vorrebbe, secondo me (ma magari mi sbaglio), un programma e un gruppo di supporto. Questo va fatto anche se sappiamo che la persona è imparziale e che pertanto sarà veramente il sindaco di tutti (come un sindaco dovrebbe essere in realtà) e non solo di parenti, amici e parte politica di appartenenza. Penso che chiascuno di noi voti in base a un programma definito (in realtà dovrebbe essere così) prima di scegliere la persona. Rino ha lanciato l’idea con la sua bellissima lettera aperta. Ora andrebbe concretizzata da almeno una bozza di programma. Il gruppo di supporto è importante. Capisco che Rino volesse rassicurare che una persona imparziale ci sarà per chiunque al di là del gruppo che lo supporta; ma il gruppo va comunque citato. Senza remore. La popolazione è capacissima di regolarsi prima sul programma e poi sulla persona al di là del gruppo. Almeno secondo me.
Non credo che sarebbe giusto scegliere un sindaco esclusivamente per le sue qualità morali. Queste a mio parere sono un elemento necessario ma non sufficiente. Un sindaco deve possedere una forte determinazione per raggiungere gli obiettivi prefissati, delle buone capacità gestionali e soprattutto un forte carisma per guidare sia l’intera comunità che il suo gruppo. Vorrei sottolineare ulteriormente quest’ultimo aspetto, ovvero la capacità di essere il punto di riferimento indiscusso all’interno del proprio gruppo, perché come la storia italiana ci insegna, solo i politici che hanno avuto una forte leadership sono riusciti a modificare lo status quo (sia in meglio che in peggio). Quindi a me farebbe piacere (e credo anche al sopracitato “popolo degli internauti”) sentire le parole del diretto interessato, la sua reale volontà di mettersi in gioco, anche perché io non lo conosco di persona e non potrei partecipare ad un dibattito basandomi solo sul “sentito dire”.
Salve a tutti, sono stata un po’ latitante per cause personali che comunque si spera risolte felicemente. Sto leggendo un po’ qua e un po’ là sul sito e mi ha incuriosito questo articolo.
Ma in questo periodo di assenza le regole sono cambiate?come funziona adesso l’elezione del sindaco?
A furor di popolo!!!! a quanto pare.
L’ultimo commento poi…magari il mio caro, amato, stimato e apprezzato cugino non ha proprio nessuna voglia di entrare in questa avventura e a tutto pensa piuttosto che a mostrare cosa farebbe o cosa direbbe se….
Al di là della persona che apprezzo (ma che voterei solo se presentasse un programma che mi soddisfi, e non certo per l’immagine o la parentela) mi sembra invece che si appresti una grande bufera di neve e vento all’orizzonte. Il sindaco uscente Torroni, che, ora si, fu rieletto a furor di popolo, pare stia lasciando un vuoto difficile da colmare, se di vuoto si può parlare.
Io non mi intendo tanto di politica e mi sono sempre guardata bene dal restare invischiata politicamente, non per ignavia, ma perchè non ho l’indole da martire e combatto solo le battaglie che posso e voglio vincere, sono poco solidale in questo, ahimè, con gli altri.
Si parla tanto di un nuovo sindaco, di tutti, uno di noi insomma…slogan triti e ritriti, chi ci crede più? E’ un mio pensiero, non supportato da argomenti oggettivi, ma forse nella rielezione di Torroni c’era il pensiero della gente che qualcosa era stata fatta. Adesso invece le “tigri” sono uscite dalle gabbie (consentitemi il bonario paragone), chi ha fatto anticamera vorrebbe la poltrona, chi non l’ha mai avuta si ingegna in tutti i modi per averla ecc, ecc….indegno spettacolo di civiltà e l’opposto del significato di polica.
Sta a noi capire, gestire, orientarci.
Allora, basta con ‘ste “bischerate”. Sono grandi e grossi…chi vuole farsi avanti lo farà da sè.
Fuori i programmi e tentino di onorarli…anche perchè tra cinque anni il manico torna dalla nostra parte. (Con la speranza che rimanga qualcosa da rosicchiare)
P.S. Mi preme dire, vista l’aria di guerriglia che già si respira, che non ce l’ho con nessuno e non faccio allusioni a nessuno.
“L’ultimo commento poi…magari il mio caro, amato, stimato e apprezzato cugino non ha proprio nessuna voglia di entrare in questa avventura e a tutto pensa piuttosto che a mostrare cosa farebbe o cosa direbbe se….”
Signora Stefania, dato che questa lettera aperta era un’iniziativa atta a creare un dibattito attorno alla figura di Marcello Spina e ad una sua possibile candidatura, io col mio commento ho solo affermato che sarebbe inutile intraprendere una discussione senza che il diretto interessato si mostri realmente intenzionato ad agire. La frase “Quindi a me farebbe piacere (e credo anche al sopracitato “popolo degli internauti”) sentire le parole del diretto interessato” non è un obbligo verso il Sig. Spina, ma è solo un invito, ripeto, qualora fosse interessato all’argomento, ad esprimere le sue opinioni. Se queste parole non arriveranno (e sarebbe una scelta legittima ed incontestabile) sarà palese che il Sig. Spina non prende in considerazione questa candidatura, quindi perché discuterne?
Vedo però che se ne discute ancora… mah!
Salve
credo che in un Paese democratico ognuno possa esprimersi e proporsi liberamente, per cui credo che Marcello Spina come anche altri, al di là del parere di alcuni internauti, se esprime la volontà di voler fare l’esperienza coma candidato Sindaco puo’ farla perchè ha la giusta esperienza sul funzionamento sopratutto della macchina amministrativa;
l’unico cosa che vorrei accadesse e che questa volta venga dato spazio ai giovani, lo spero di cuore…
Registro con piacere che c’è chi pensa a me per una candidatura a sindaco alle prossime elezioni.
Non nascondo che la cosa mi fa enormemente piacere: non sarei onesto se dicessi di essere indifferente a tale riconoscimento; e visto che sono sempre più insistenti gli inviti a conoscere il mio pensiero, mi pare giusto e doveroso farlo utilizzando, anche, uno strumento che mi permette di dialogare direttamente con la gente.
Chi ha pensato e pensa a me come sindaco, pensa evidentemente ad una soluzione esterna alla politica, come sottolinea l’amico Rino Balestra, che ringrazio. Effettivamente i 35 anni di servizio presso il Comune fanno di me una figura tecnicamente competente (almeno spero). Questo mi va bene. Quello che invece non accetterei è interpretare una soluzione politica perché non credo di possedere tale attitudine. Questo, ovviamente, non ha alcuna corrispondenza con quella personalità (carisma?) e determinazione che la carica di sindaco, oltre alla mediazione, ascolto, confronto, immedesimazione, umiltà, richiede.
Fatte queste debite premesse dico che, se dovesse rendersi necessario il contributo di Marcello Spina, non mi tirerei indietro. Se ci fosse gente che chiedesse di mettere al servizio della collettività la mia professionalità ed eventuali altri requisiti che dovessero riconoscermi, ne sarei ben lieto. Se, invece, qualcuno pensa a me come soluzione politica dico francamente no.
Se alcuni politici o partiti, gruppi, pensassero a me, come sostiene l’amico Rino Balestra, come soluzione transitoria, accetterei con spirito di servizio, consapevole che una comunità la si serve in tutto e in tanti modi, anche nelle cose che spesso non sembrano essere direttamente pertinenti.
Un cordiale saluto a tutti.
Marcello Spina