La DE.CO. ed il presidio “Slow Food” del Fico Mandorlato
Riceviamo dal Consigliere comunale di opposizione, Alessandro Torroni, e di seguito pubblichiamo:
Dopo quattro anni di dormitorio e di quasi nullità amministrativa finalmente sembra che l’Amministrazione Comunale si stia svegliando.
Ricordo a tutti che stiamo ad appena un anno dalle elezioni amministrative che si terranno nella primavera prossima.
Il risveglio, però, è alquanto obnubilato perché nel loro offuscamento non si sono accorti che, al di là della probabile annunciata inaugurazione della Pinacoteca (già inaugurata nel 2002), il Fico Mandorlato ha ottenuto dalla Regione Puglia il riconoscimento della De.Co. (Denominazione Comunale) nell’anno 2005 (vedi allegato della Regione Puglia) e contestualmente ha ottenuto anche l’inserimento nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali ai sensi dell’art. 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n° 238 (vedi allegato).
Non solo, ma ha ottenuto anche l’importantissimo “Presidio Slow Food”, conquistato con fatica, del quale i nostri produttori si pregiano di affiggere sulle proprie confezioni di Fico Mandorlato e che questa amministrazione comunale, per indolenza e incapacità, ha perso.
I nostri bravi amministratori modestamente auto spacciatosi da sempre per i migliori, per promuovere lo sviluppo economico del territorio, si sono reinventati la realizzazione e strutturazione di una De.Co. del prodotto tipico del Fico Mandorlato, (già bandiera identitaria di San Michele Salentino) e con delibera di Giunta n° 66 del 28 maggio ’21 hanno all’unanimità deliberato di stanziare € 3000 (tremila) per le prestazioni professionali di consulenza per ottenere la De.Co. del Fico Mandorlato.
Ora, al di là dell’abbaglio di un’amministrazione sprovveduta che non sa che il Fico Mandorlato ha già il marchio De.Co. dal 2005 e dello spreco di soldi, tanto sono di “nessuno”, non mi sembra questo il modo di farsi pubblicità per acquistare consenso elettorale, basta ed avanza il continuo e sfacciato clientelismo quotidiano.
Cercate di inventarvi qualcosa di nuovo, perché il momento storico che stiamo vivendo impone oltre ad uno sguardo largo, soprattutto serietà, sobrietà e vero senso di bene comune.
Sandro Torroni
Ma costa proprio tanto ammettere d’aver commesso un (umanissimo) errore? p.s.: obnubilato ?