Il Sindaco di San Michele Salentino ordina l’accalappiamento e ricovero urgente di cani randagi


Il Sindaco di San Michele Salentino, con ordinanza contingibile ed urgente n. 76/18 del 13/11/2018 pubblicata sul sito istituzionale – “nuovo” albo pretorio on line, ha disposto l’accalappiamento, trasporto e ricovero urgente di cani randagi presso struttura idonea.

Nel testo dell’ordinanza si fa riferimento agli articoli 823 e 826 del Codice Civile: “il Sindaco esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio e provvede ai sensi della Legge Regionale n. 12/95 ad attuare tutte le strategie necessarie per fronteggiare il problema dei cani vaganti in ambito urbano e rurale provvedendo direttamente o in convenzione all’accalappiamento degli stessi, al ricovero e al mantenimento presso appositi rifugi”; disposizioni riaffermate anche dall’ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 16 luglio 2009.

Questa ordinanza si è resa necessaria per le “diverse segnalazioni di cittadini pervenute al Comando di Polizia Locale circa la presenza di numerosi cani randagi aggressivi all’interno dell’abitato di San Michele Salentino sovente raggruppati in branco e soliti rincorrere sia pedoni che autovetture in transito.

Il testo dell’Ordinanza Sindacale n. 76/18 del 13/11/2018

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Articoli pubblicati su questo sito sull’argomento “randagismo

6 Commenti a “Il Sindaco di San Michele Salentino ordina l’accalappiamento e ricovero urgente di cani randagi”

  • Anna Abbracciante:

    Bravo SINDACO, brava l’amministrazione comunale, finalmente un altro provvedimento utile alla cittadinanza, grazie! Non vivo nella zona dove sono raccolti i cani, che quando sono in branco, diventano aggressivi, ma evitavo accuratamente di passarci a piedi, come tanti.
    Si spera nella responsabilità dei sammichelani, affinchè non ricreino una situazione simile.
    CHI DECIDE DI PRENDERE UN CUCCIOLO, non deve considerarlo un giocattolo, ma un’adozione che dura finchè l’animale (se così vogliamo chiamarlo) è vivo!
    Grazie!

  • A. A.:

    Questo provvedimento è solo un tappabuchi. Non è un risolvere il problema alla radice. Invece di chiudere tutti i cani in canile (equivale condannarli a morte li dentro) sarebbe stato opportuno già da tempo realizzare un rifugio per i randagi Ma ovviamente prima di arrivare a questo stato di degrado!!! Anche a me spaventano i cani quando me li trovavo davanti ma di certo avrei provveduto alla grave situazione già da Prima non ora che eravamo già giunti ad una situazione ingestibile… i cani vanno sterilizzati!!! Tra qualche mese staremo punto e a capo!!!!!!

  • Tiziana Guarnieri:

    Gentile Sindaco, sterilizzate i cani che troverete sul territorio e sanzionate i padroni dei cani padronali che vengono lasciati liberi, soprattutto se non sterilizzati. Solo così, pian piano, risolverete il problema.

  • Raffaella Biasi:

    Iniziate a sterilizzare… Se comincerete a farlo diventerete un esempio per tutto il sud Italia… A Trieste dove vivo non esistono cani randagi e i gatti vivono in colonie gestite da persone pagate dal comune… I gatti vengono nutriti, controllati, sterilizzati e curati sempre dal comune… Ricordiamoci sempre che la grandezza di una nazione è proporzionale a come gli uomini trattano gli animali… Grazie signor sindaco! Raffaella Biasi

  • CAPRARI GABRIELLA:

    VERGOGNA DOVEVATE PROCEDERE IN ALTRO MODO….LI MANDEREMO A MORTE SICURA IN CANILE!!!!BRAVI EVVIVAAAAA VI LAVATE LA COSCIENZA COME AL SOLITO!!!

  • Anna Abbracciante:

    DENUNCIAMO i canili che lavorano male e non funzionano come stallo. Forse in un futuro prossimo potremo parlare di costruire qualcosa che era già partito, ma è inutile DISCUTERE sempre e comunque TUTTO. Ora iniziamo da questo provvedimento, poi…chissà….
    Lo stiamo dicendo del nuovo governo: SONO GIOVANI, LASCIAMOLI LAVORARE E STIAMO A VEDERE, perchè non possiamo dirlo dell’Amministrazione giovane di un piccolo Comune come il nostro?

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