Le precisazioni del Presidente della Cooperativa Gli Amici di Leonardo di San Michele Salentino
Riceviamo da Michele Salonna e di seguito pubblichiamo:
Dopo aver letto l’articolo della sig.ra Ligorio, in un primo momento avevo pensato al solito attacco denigratorio di cui negli ultimi periodi siamo abituale bersaglio ed avevo deciso di dare mandato ad un avvocato per procedere con una denuncia per diffamazione. Ho successivamente appreso che la sig.ra vive in Germania e che aveva già avuto un colloquio telefonico con i soci della cooperativa ed ho capito che lo spirito dell’ intervento era quello di sincera preoccupazione di una figlia, intenta ad evitare che i propri genitori incappassero nelle solite truffe ai danni degli anziani. Azione meritoria e in relazione alla quale è doveroso, da parte nostra, sgombrare il campo da qualsiasi dubbio od equivoco.
Come evidenziato nel volantino letto dalla signora Ligorio, la gita in oggetto rientra in una serie di iniziative finalizzate alla creazione di un Centro polivalente per anziani. La creazione di tale centro e’ una grossa opportunità per gli anziani del nostro Comune ed è il frutto di oltre tre anni di impegno presso la Regione Puglia e l’Ambito territoriale di Francavilla Fontana al fine di ottenere i relativi finanziamenti.
Da considerare che il nostro Centro è il solo finanziato tra i sette comuni appartenenti all’Ambito di Francavilla Fontana. Gli utenti di tale centro parteciperanno alle spese in modo irrisorio e secondo tabelle regionali distinte per fasce di reddito; per questo motivo occorre consegnare il modello ISEE.
Purtroppo tale modello negli ultimi due anni è divenuto un grosso problema, perché devono essere indicati tutti i dati economici e patrimoniali del soggetto, come conti correnti e auto di proprietà oltre ai beni immobili che già risultano…Pertanto nel caso del padre della signora, il socio, dopo avere spiegato la finalità della gita e la possibilità di presentare la domanda al Comune per avere la necessaria scheda di valutazione compilata dall’assistente sociale, ha presentato un modulo con il quale si chiede all’assistente sociale del Comune di San Michele il rilascio della scheda di valutazione oltre alla copia del documento di identità necessario per la futura iscrizione a catalogo…
Poiché per ottenere l’ISEE occorre un po’ di tempo, lo stesso socio ha suggerito al genitore della signora di andare preparato presso il proprio CAF con i dati dell’auto di proprietà e di eventuali estratti conto. Per rassicurala ulteriormente, è bene che la signora sappia che la nostra cooperativa opera in San Michele da circa 20 anni. Ci conosciamo un po’ tutti a san Michele e ci sembra strano che il genitore, conoscendoci di persona, abbia potuto avere la sensazione di essere oggetto di un tentativo di truffa da parte nostra.
Non si dispiaccia, la signora, se le rivolgo un appunto: avrebbe potuto semplicemente chiamare sua sorella o suo cognato ed informarsi sulle qualità morali delle persone interessate.
Mi auguro di aver rassicurato la signora e di aver fugato ogni dubbio circa il nostro lineare e trasparente comportamento.
Il Presidente
Galetta Angela
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Gentilissima Signora Galetta Angela,
intanto la ringrazio per le specifiche spiegazioni; probabilmente la mia diffidenza si fondava su quel volantino edito sul sito nel quale si parlava solo di una gita per anziani (che vengono troppo spesso parcheggiati a macerare in attesa che finiscano di esistere). Quando sono stata contattata dai mie genitori che mi dicevano delle rischieste fatte aprioristicamente di dati troppo sensibili, ho sentito subito puzza di bruciato. E vi ho contattato nell’immediato; l’operatore continuava a tranquillizzarmi dicendomi che si trattava solo di statistiche e solo dopo mia violenta ( ammetto ) insistenza mi ha detto che stavate cercando di creare un associazione polivalente per anziani e che solo alla fine della gita avrebbero chiesto ai partecipanti di sottoscrivere una quota associativa per tale scopo.
La spiegazione non solo non mi ha tranquillizzata ma mi ha preoccupato ulteriormente.
Ho chiamato mio cognato che non era in casa proprio perché volevo saperne di più , ma nel dubbio mi sono premurata di avvisare solo per senso civico dell’accaduto in maniera che se di truffa si trattava si fosse potuta evitare.
Sarò in paese per due settimane a partire da fine giugno e verrò a verificare di persona e nel caso a scusarmi.
P.S. Tengo a precisare che non vivo in Germania, ma risiedo a Milano. A Berlino perfeziono lo studio della lingua e mi godo la possibilità di evitare l’utilizzo compulsivo dell’auto.
intanto la ringrazio per le