La raccolta delle olive è la più grande benedizione che possa capitare nel nostro territorio (di Giovanni Allegrini)
La raccolta delle olive è la più grande benedizione che possa capitare nel nostro territorio”: quantità, qualità e prezzo dignitoso. Consentitemi questa personale riflessione, orgogliosamente come figlio di contadini, come perito agrario, come sindacalista, come compartecipante di un’attività commerciale, meglio dire come attento osservatore della nostra comunità e delle dinamiche economiche e produttive ad essa collegate.
Da Novembre è iniziata la raccolta dello olive con prezzi bassi, tutti i proprietari di oliveti dai piccolissimi ai grandi produttori, hanno iniziato la raccolta e ben pensato di molire le olive per farsi la provvista dell’olio nelle proprie case e in quelle dei propri cari. L’olio è il prodotto principe delle tavole di tutto il mediterraneo. Man mano il prezzo è aumentato proporzionalmente alla qualità che si è andata via via migliorando.
UN BUON PREZZO torno a dire, è un fattore positivo per la nostra comunità.
Ecco il PERCHÉ:
- la gente lavora;
- tutti i ragazzi disoccupati la giornata la portano a casa;
- la macelleria sta vendendo più carne,
- la pescheria ha incrementato gli introiti;
- il caseificio produce più prodotti;
- il bar vede i fatturati migliorati di primo mattino rispetto lo scorso anno dello stesso periodo;
- i benzinai vendono più carburanti;
- i fruttivendoli prendono più prodotti;
- le piccole alimentari del paese alla sera dopo le 17:00 notano più confusione è più acquisti correnti da parte dei loro concittadini;
- il commerciante di abbigliamento e prodotti simili pensa che ha fatto più vendite grazie ai saldi;
- i papà di famiglia sono più sereni, si è vero con tanta stanchezza, ma con la soddisfazione che alla sera vendono le olive raccolte e hanno denaro corrente per pagare la bolletta scaduta, l’assicurazione, il bollettino la rata del mutuo;
- le mamme in questo periodo raddoppiano i loro sacrifici, anche loro seguono i mariti in campagna e aiutano a raccogliere le olive, ma lo fanno felici perché quando escono nel borsellino hanno più soldi…
Insomma, con un prezzo superiore a €35 al quintale, l’economia nella piccola SAN MICHELE SALENTINO, in questo periodo credo che la notiamo tutti; Correggetemi se sbaglio…
Questa mia breve per dire: la nostra terra può darci ancora buoni frutti, non l’abbandoniamo, curiamola, amiamola. Non è vero che si rimettono solo soldi, anzi può darci quell’economia di cui siamo rimasti orfani dagli anni 90. DIPENDA SOLO DA NOI.
Giovanni Allegrini
E’ vero,finalmente leggo qualcosa di bello!!!!bravo Giovanni…..
Ben detto.Bravo Giovanni continua con questa voglia e quella di invogliare anche un po tutti i concittadini un saluto..e prendere un po tutti il fatto sul serio!!
A me solo la raccolta delle olive è costata oltre sessanta Euro a quintale, ma sono felice ugualmente. Nella prima settimana di Novembre ho fatto un olio che è una soddisfazione per gli occhi, per l’odorato e per la bocca: sembra un diamante liquido. Non aggiungo altre considerazioni a quelle fatte dal Signor Giovanni. Vi raccomando solo di amare queste nostre piante come si amano i familiari che ci hanno dato la vita.