Mondino e le “sue” edicole votive
10 gennaio 2015 | 
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E’ inconsueto vedere una sala gremita di persone che partecipano ad un evento culturale come quello organizzato dall’Unitre di Ostuni su “La Religiosità Popolare attraverso le edicole votive di Ostuni e San Michele Salentino”, evento che si è svolto ieri, venerdì 9 gennaio 2015, presso la biblioteca comunale della Città Bianca e che ha visto protagonisti il nostro Mondino (Edmondo Bellanova) e le “sue” edicole votive sammichelane.
Un intervento il suo, seppur “concentrato”, ricco di aneddoti sulle circostanze che hanno spinto nel tempo i tanti sammichelani ha realizzare le edicole a testimonianza di una religiosità popolare che risulta ancora viva, viste anche le recenti costruzioni di tabernacoli e cappellette nel territorio di San Michele Salentino.
Dispiace solo il fatto che, a supporto della sua relazione, sono state pubblicate sullo schermo gigante solo alcune immagini e non l’intero progetto multimediale “Le Edicole votive nel territorio di San Michele Salentino” che le raccoglie con schede descrittive e mappatura, progetto pubblicato sul vecchio sito win.midiesis.it (sito ancora accessibile) che si può scaricare liberamente.
Per le edicole votive di Ostuni ha relazionato, invece, l’esperta di storia locale Prof.ssa Enza Aurisicchio.
Di seguito i link per poter accedere e visualizzare il progetto multimediale:
- Le “Edicole votive” nel territorio di San Michele Salentino
- Edicole votive in formato Internet Explorer
- Edicole votive in formato PowerPoint (La dimensione del file è di 37,5 MB ed è scaricabile).
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Tag: Un Commento a “Mondino e le “sue” edicole votive”
Condivido il dispiacere di “Midiesis” per il mio intervento un po’ troppo “concentrato” e per la mancata illustrazione del lavoro multimediale completo in ogni suo elemento. Purtroppo mi sono imposto dei tempi limitati perché eravamo in due a dover relazionare e ho ritenuto logico lasciare maggior spazio alla prof.ssa Aurisicchio per la sua accertata professionalità e per la presumibile necessità d’avere maggior tempo a disposizione per illustrare l’edicole votive di Ostuni.
Resta la possibilità che, sfatando il luogo comune del “nemo propheta in patria”, qualcuno c’inviti a presentare il lavoro anche a San Michele.
Quella potrebbe essere l’occasione buona per colmare le lacune lamentate da Rocco e dagli altri coraggiosi amici che, sfidando il freddo glaciale della Biblioteca di Ostuni, hanno voluto testimoniare il loro interesse per la conoscenza del nostro territorio. sanmichelesalentino10gennaio2015edmondobellanova