Costituito a San Michele Salentino il comitato “no enfiteusi”

Riceviamo da Tonino Chirico e pubblichiamo di seguito:

Ieri sera alle ore 20,00 a S. Michele Salentino in una assemblea aperta in via Fermi, si è costituito il comitato “no enfiteusi”.
Ne fanno parte i seguenti braccianti e piccoli proprietari:
Chirico Antonio
Argentieri Giosafatta
Ligorio Vito
Lisi Donato
Vitale Nicola
Musciu Luigi
Muri Crocifisso
Urso Vincenzo
Nisi Cosimo
Ligorio Felice
Urso Vito
Racioppi Gerardo
Argentieri Giovanni
Epifani Angelo

COMITATO NO-ENFITEUSI

NON PAGHEREMO, PER NON ARRICCHIRVI COL NOSTRO LAVORO!

LA TERRA E’ DI CHI LA LAVORA!

Da qualche tempo, ad alcuni piccoli proprietari – per lo più braccianti o contadini – della provincia di Brindisi viene richiesto il pagamento di un canone enfiteutico, preteso da alcuni eredi di un vecchio concedente.

Il canone viene chiesto in base a contratti di cui spesso neanche si trova traccia e che comunque risalgono almeno di settanta anni.

Questi eredi vanno dal giudice e ottengono una ingiunzione di pagamento del canone degli ultimi cinque anni – poiché le annualità precedenti sono prescritte -, calcolato anche sulle migliorie apportate dal contadino-enfiteuta, mentre l’enfiteusi prevede che il canone sia calcolato sulla rendita iniziale, escluse le migliorie stesse.

Ma non si tratta di affrontare gli aspetti tecnici, che toccano a giudici e avvocati.

Il problema è un altro: è giusto che a tanta distanza di tempo i canoni siano ancora pagati? Peraltro, i soldi che quegli eredi oggi chiedono in pagamento non possono essere pagati dai contadini, perché semplicemente non ne hanno!

Qui il problema riguarda molte decine di persone sul territorio di diversi Paesi ed è, quindi, un problema anche politico.

Per questo si costituisce il Comitato NO-ENFITEUSI, composto da quanti intendono difendere i propri diritti, organizzandosi in sede legale, se del caso, ma anche sul piano politico.

Il Comitato NO-ENFITEUSI chiede al Consiglio Comunale di prendere posizione sul problema dei diritti a difesa di chi la terra l’ha lavorata tutta la vita, con una mozione dal testo seguente:

“I Cittadini chiedono che il Consiglio Comunale si faccia parte attiva – insieme con i Consigli Comunali dei Paesi limitrofi interessati – presso i competenti organi democratico-rappresentativi e in particolare presso il Parlamento e il Presidente della Repubblica, per una soluzione legislativa al problema, poiché appare sommamente ingiusto che sia possibile ancora oggi chiedere i Canoni sui miglioramenti, a distanza di così tanto tempo, da considerare l’enfiteusi stesso un diritto non più effettivo”.

A supporto delle proprie ragioni e della mozione da sottoporre ai Consigli Comunali dei Paesi interessati, il Comitato NO-ENFITEUSI raccoglie le firme di quanti vorranno sostenere questa battaglia di civiltà!

 

IL COMITATO NO-ENFITEUSI

2 Commenti a “Costituito a San Michele Salentino il comitato “no enfiteusi””

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