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Da www.brindisireport.it:

Tutti i resti delle esumazioni al cimitero di San Michele Salentino finivano in un piccolo deposito non autorizzato per quel tipo di rifiuti speciali. E’ intervenuta la stazione di Brindisi del Corpo Forestale per accertare la situazione e porre i sigilli al magazzino, che si trova all’interno della stessa area cimiteriale, e successivamente a denunciare a piede libero al magistrato competenza della procura il sindaco Pietro Epifani e il responsabile comunale del Settore Ambiente e della Polizia mortuaria per la violazione delle nome relative del Testo Unico ambientale, avendo realizzato uno stoccaggio non autorizzato di rifiuti cimiteriali.

Il sequestro penale, applicato su indicazione del pm, è avvenuto il 5 febbraio. La Forestale ha accertato che tutti i rifiuti cimiteriali provenienti dalle attività di esumazione ed estumulazione all’interno del cimitero quindi scarti di metallo, legno delle bare e relative imbottiture, i resti degli indumenti dei cadaveri, “venivano illecitamente trattati e depositati in un immobile ed in un’area non confinate e non autorizzate allo stoccaggio all’interno delle pertinenze del cimitero comunale”.

Per i rifiuti stessi mancavano anche le registrazioni imposte dalla legge, e non è stato perciò possibile ricostruirne la tracciabilità temporale, dalla produzione ai tempi di permanenza all’interno dell’area cimiteriale utilizzata per il deposito e sequestrata mercoledì. Il Testo unico ambientale prevede per le violazioni riscontrate l’arresti da tre mesi ad un anno e ammende comprese tra i 2600 ed i 26.000 euro, oltre alle sanzioni amministrative che saranno comminate a carico del Comune, conclude una nota del comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato.

http://www.brindisireport.it/ambiente/2014/02/07/rifiuti-cimiteriali-denunciati-sindaco-e-funzionari/