I cittadini sammichelani infuriati per il saldo della TARES
In questi giorni, in coincidenza con la tredicesima (per chi la prenderà), stanno arrivato ai cittadini sammichelani gli F24 con la quale pagheranno (e pagheremo) il saldo sulla TARES (Tassa Rifiuti e Servizi). Come da tabella di simulazione pubblicata nell’artico “TARES (di Edmondo Bellanova)” gli aumenti si aggirano attorno al 70% circa per le utenze domestiche, mentre per le attività commerciali (ristoranti, pizzerie, fiorai, bar, ecc.) ricadenti nelle categorie ad alta produzione di spazzatura, pervengono “bollette” da 2 – 3 mila euro.
Presso l’Ufficio Economato del Comune arrivano richieste di chiarimenti e proteste, grazie a dio, esposte in maniera civile.
Le cause dell’aumento è, senz’altro, da imputare allo Stato, ma, per noi sammichelani, resta sempre il paradosso della raccolta differenziata: la comunità dovrebbe guadagnarci (la carta, l’alluminio, il vetro, ecc., hanno un valore commerciale) ma, da quando il servizio è stato appaltato con l’avvio della differenziata, i costi si sono più che raddoppiati per noi cittadini.
ma dobbiamo dire cosa pensiamo … ? sono sicuro che se lo facessimo andremo incontro a denunce …
Mi di verrebbe di consigliare di non pagare ma il senso del dovere e quello civico………
Perdonate! Certo, come al solito! Il servizio appare in tutta la sua magnificenza; come fornire due contenitori per i rifiuti (umido e non riciclabile), quando, per “loro” (gestore del servizio) stesse istruzioni, non verranno mai usati contemporaneamente!
…….. dall’obelisco, io guardo.
Senza entrare nel merito della questione, che sarà sicurametne oggetto di incontri pubblici, il problema è trovare una soluzione imminente considerato che il pagamento è fissato per il 16 dicembre.
A mio parere il Sindaco dovrebbe convocare urgentemente il Consiglio Comunale per deliberare la RATEIZZAZIONE dei pagamenti e dare un pò di respiro ai cittadini, in attesa di soluzioni alternative.
Michele Salonna
L’Amministrazione Comunale, purtroppo, non ha ritenuto di recepire i consigli che la minoranza consiliare ha inutilmente proposto sia in sede di approvazione del bilancio che in sede di assestamento dello stesso. Il Comune poteve optare di non applicare per l’anno 2013 la TARES e poteva mantenere in vigore la TARSU (vedasi tra gli altri i Comuni di Brindisi,di San Pietro Vernotico, di Ostuni e tantissimi altri in tutta Italia)come previsto dall’art.5 comma 4 quater della legge 124/2013 di conversione con modifiche del Decreto Legge 102/2013.Ciò avrebbe consentito di applicare le tariffe TARSU 2012, meno onerose per i cittadini, magari con un piccolo adeguamento, evitando di far pagare per il corrente anno la quota servizi della TARES alle attività commerciali, artigianali ed a tutti i contribuenti,fermo restando l’obbligo al contribuente del versamento della quota di di € 0,30 a metro quadro dovuta allo Stato . L’Amministrazione poteva operare la scelta dell’applicazione della TARSU in quanto l’esercizio 2012 era stato chiuso con un avanzo di gestione di competenza di € 129.026,44 poichè per quell’esercizio furono aumentate a dismisura sia l’addizionale IRPEF che l’IMU sugli altri immobili. Inutile precisare che pure per l’anno 2013 sono state mantenute le stesse tariffe per entrambe le imposte, tariffe che insieme alla maggiore riscossione della TARES determineranno sicuramente avanzi di gestione molto alti che saranno inevitabilmente la prova del fallimento amministrativo di questa Amministrazione Comunale. Noi consiglieri di minoranza stiamo organizzando un dibattito sulla TARES e su altri problemi amministrativi, dibattito che si terrà la prossima settimana, probabilmente giovedì 12/12 p.v.
Marcello Spina
Intraprendere adesso iniziative pubbliche sulla questione sembra anacronistico ora che la gente sta ricevendo le “bollette” a saldo.
I cittadini dovevano essere informati prima!
Comunque, resta il fatto che la “politica sammichelana” ancora non ha dato risposte chiarificatrici, ai suoi cittadini, sul “rincaro” dei costi legati alla differenziata (costi più che raddoppiati) e che poco ha a che vedere con i parametri imposti dallo Stato (Monti). Costi che dovrebbero, invece, essere notevolmente contenuti, in considerazione del fatto che il materiale (differenziato) raccolto viene venduto.
Ma non dovrebbero essere i cittadini a guadagnare? Ma chi ci guadagna, allora?
MUNNIZZ’
Finalmente si comincia a discutere di TARES!
Da tempo mi ero permesso di segnalare la complessità delle innovazioni introdotte con la Tares che andava a sostituire la Tarsu.
Avevo evidenziato il farraginoso procedimento adottato per determinare gli importi della tassa da applicare per l’anno 2013 e la difficoltà per il cittadino di capire le motivazioni dell’aumento di questa tassa.
Avevo auspicato un intervento dell’Amministrazione per dare le dovute spiegazioni alla gente, ma nulla si è mosso sino al giorno in cui sono cominciate ad arrivare le cartelle.
Ora siamo nel pieno del caos e della rabbia e qualcuno ( Nando) comincia a porsi domande legittime sulla questionane dei rifiuti che non è stata mai affrontata con la serietà che il tema richiede.
Anche se tardivamente ora si progettano conferenze sul tema ed è positivo; non è mai troppo tardi cercare di dare risposte ai quesiti tante volte posti su questo blog. Spero che nell’occasione si discuta serenamente con cognizione di causa sulla base di dati veritieri.
Solo marginalmente segnalo all’amico Marcello Spina che è vero che il comune di San Pietro Vernotico a deciso di lasciare invariata per il 2013 la quota di partecipazione dei cittadini alla copertura del servizio (prevista nel 2012, con la TRARSU, nella misura dell’88% del costo complessivo del servizio) ma la differenza per arrivare alla copertura del 100% del costo la prelevano, sempre dai cittadini, aumentando dal 5 all’8% l’addizionale comunale IRPEF.
Tutto il mondo è paese e i nostri amministratori non hanno niente da invidiare ai tanto vituperati “politici di Roma”.
Sanmichelesalentino07dicembre2013edmondobellanova
Caro Edmondo
Nulla di nuovo sotto il sole.L’obbligo della copertura del 100% del costo del servizio della raccolta e smaltimento rifiuti esiste già da almeno quindici anni e da sempre ed in tutti i Comuni che non raggiungevano detta percentuale i bilanci venivano chiusi in pareggio con l’aumento delle altre imposte. Ti ricordo che i nostri amministratori nel 2012 hanno aumentato l’addizionale IRPEF dal 0,6 al 0,8% e fissato l’IMU sugli altri immobili al 0,88% con un 1,20 in più rispetto alla tariffa base fissata dalla legge, chiudendo a consuntivo l’esercizio 2012 con un avanzo di gestione (maggiori entrate correnti sulle spese correnti) di € 129.026,44. Edmondo lo sai cosa significa in termini pratici tale comportamento dei nostri “amatissimi” e poco attenti amministratori?
1 – Hanno inutilmente messo le mani nelle tasche dei sammichelani nel 2012 incrementando imposte che potevano essere applicate con aliquote più basse. Ti ricordo che fino al 2011 gli avanzi di gestione di ogni esercizio finanziario si aggiravano da € 15.000,00 ad € 30.000,00 circa, proprio perchè si stava molto attenti a non incrementare imposte e tasse a “casaccio”. Conservando alta l’imposizione sull’IMU e sull’addizionele IRPEF nel 2013 e applicando contemporaneamente la TARES e non più la TARSU a consuntivo, te lo anticipo, probabilmente si avrà nel corrente anno un avanzo di gestione superiore ad € 200.000,00, avanzo che sarà il vanto (in senso ironico) dell’assesore al bilancio e dell’intera amministrazione. MA SE NON SANNO E NON POSSONO NEANCHE SPENDERLI CHE NECESSITA’ HANNO DI MANTENERE ALTA L’IMPOSIONE TRIBUTARIA ED APPLICARE LA TARES FACENDO, COME SI SENTE IN GIRO IN QUESTI GIORNI, CHIUDERE DIVERSE ATTIVITA’ COMMERCIALI?
2 – E la “REVISIONE, QUALIFICAZIONE E RIDUZIONI DELLE SPESE” che le pubbliche amministrazioni erano e sono obbligate ad attuare come è stata applicata dalla nostra amministrazione? Faccio solo un banale esempio:Aumentando il contributo per la Festa Patronale da € 8.000,00 ad € 12.000,00, senza che vi sia un rendiconto trasparente e pubblico per i cittadini e senza neanche le giustificazioni di un assessore, che da tantissimi anni “aiuta???” il comitato festa. Sembra che per le luminarie della festa 2013 siano volati via oltre 35.000 Euro.
Caro Edmondo ti anticipo pure le spese che i nostri amministratori riteranno indifferibili e necessarie nel 2014:Il carnevale,la festa patronale, l’estate sammichelana, il fico mandorlato e le pettole ed il baccalà fritto a Natale. Della gestione concessa a forestieri e non a giovani di San Michele della Pinacoteca, oppure del controllo della mensa da parte di un tecnico specializzato e potremmo continuare all’infinito con simili esempi, non vi è traccia alcuna nei dibattiti della gente e sopratutto dei nostri amministratori. In democrazia gli amministratori vengono scelti dagli elettori. Pertanto BUONA TARES A TUTTI e consoliamoci con il baccalà fritto in occasione del prossimo Natale.
Fuori dalle metafore e dalle polemiche auguro “Buone Feste e sereno Natale” a tutti.
Marcello SPINA