SARTI (di Edmondo Bellanova)

Alcune riflessioni di Edmondo Bellanova sullo schema di avviso pubblico per il conferimento dell’incarico professionale di gestione della pinacoteca “S.Cavallo” di San Michele Salentino:

Sarò maligno, ma tra i funzionari del Comune di San Michele Salentino c’è un sarto di gran classe!
Per il conferimento dell’incarico professionale di gestione della pinacoteca “S.Cavallo” si è redatto un avviso (o meglio: “bando di concorso”- allegato alla determina n°279 del 21.08.2013) che sembra cucito sulle misure di nostre vecchie conoscenze.
L’aver previsto 60 punti per servizio in incarichi simili, 20 per direzione e recensioni di mostre e 20 per l’eventuale ribasso percentuale del compenso sembra indichi, con estrema precisione, l’intenzione di confermare l’incarico alla Signora Rita Fasano .
Ora, per me, una scelta vale l’altra, ma si è persa l’occasione di fermarsi un attimo a valutare le esperienze passate, individuare eventuali punti di debolezza e conseguentemente trovare altre possibili soluzioni per l’ottenimento di quella crescita culturale che sicuramente è nei propositi dell’amministrazione comunale.  L’impegno economico è notevole (almeno per un comune come il nostro) e forse si dovevano trovare altre strade in alternativa alla gestione affidata a personale ”forestiero”. Altre e tante potevano essere le forme di gestione e conduzione non tanto della sola pinacoteca ma di gran parte dell’attività culturale nel nostro comune.
Forse si poteva cercare di impegnare in un progetto concreto le tante associazioni sanmichelane, nel dovuto tentativo di far nascere e/o crescere le specifiche professionalità, di misurarsi in nuovi impegni valorizzando capacità disconosciute e sconosciute pur esistenti nella nostra comunità.
Si poteva aprire un dibattito con la popolazione e non ridurre il tutto ad uno scambio di battute tra l’assessore e l’opposizione in uno stancoso consiglio comunale estivo.
Ma i giochi sembrano fatti ed allora cerco di capire bene come stanno le cose stabilite nel bando.
Alla nuova gestrice si chiede “Tutela e conservazione della collezione”! E’ il primo punto delle attività oggetto dell’incarico, ma si può sapere cosa si intende per “tutela e conservazione”? E’ forse nella desiderata degli amministratori che le opere siano tutelate da furti, atti vandalici, ed usura del tempo e “conservazione” significa forse catalogare ed inventariare tutte le opere secondo l’attuale normativa amministrativa-contabile?
Forse si dovrebbe pensare ad un’assicurazione, ma quello che mi sembra possibile e assolutamente necessario prevedere è una custodia più attenta e responsabile delle opere che ora sono alla mercè di chiunque abbia accesso alla biblioteca-pinacoteca.
Qualcuno deve assumersi la responsabilità della custodia di questi beni che, per volontà del donatore principale, sono da considerarsi proprietà demaniali soggetti alle norme previste dall’art. 824 del c.c. Mi sembra opportuno  prevedere che, in contraddittorio, si verifichi il numero e le condizioni delle opere per darne ,al termine della convenzione, regolare riconsegna, con processi verbali sottoscritti dalla gestrice e dall’amministrazione comunale.
Altra cosa detta in modo approssimativo nel bando è “l’apertura al pubblico secondo la normativa vigente”! Ma se la pinacoteca in questi ultimi dieci anni è stata sempre, regolarmente, chiusa nei mesi estivi, proprio nel periodo in cui nei comuni limitrofi c’è un pullulare d’iniziative culturali, perchè non garantirsi, nella convenzione, un diario ed orario d’apertura della struttura?
12.000 euro l’anno (al lordo della percentuale di sconto che spero sia significativo!) sono una bella cifra per qualunque professionista e mi sembra giusto prevedere un impegno serio, programmato e verificabile.
E termino da dove ho cominciato: la sartoria!
Se altro candidato, con più titoli ed esperienza, dovesse risultare vincitore c’è sempre il penultimo comma dell’art.4 del bando che riserva alla commissione giudicatrice (…da nominarsi e non meglio indicata nel bando ma in evidente conflitto di competenza con il Dirigente responsabile!) “a suo insindacabile giudizio, la possibilità di non procedere all’assegnazione dell’incarico se il candidato non sia ritenuto idoneo (da chi e secondo quali criteri?) riguardo alla delicatezza e complessività della prestazione richiesta”.
Alla nuova gestrice della pinacoteca ora manca solo cappello e scarpe!

Sanmichelesalentino23agosto2013edmondobellanova

3 Commenti a “SARTI (di Edmondo Bellanova)”

  • midiesis:

    Dalla pagina facebook di midiesis.it:

    Anna Pastore: Ogni tanto qualche cittadino condivide idee altre! Da anni ritorno regolarmente nel mio paese per trascorrere le vacanze natalizie ed estive e confermo di non aver potuto mai avere il piacere di visitare la pinacoteca, constandone puntualmente la chiusura in tali periodi! Evidentemente è stata visitata già da molti concittadini in altri periodi e che se ne aggiungano di nuovi o di turisti in estate nn fa differenza!

    —-

    Luigi Cappelli: non capisco perchè un architetto, con una laurea in allestimento e museografia non possa partecipare a questo bando.

    —-

    Michele Macelletti: … Il vecchio adagio andreottiano,a pensar male si fa peccato pero’ si azzecca…trova ennesima conferma! Condivido le lodi di Edmondo per la maestria del sarto! Ma sotto il bando…ci saranno pure le firme! Si chieda conto in un pubblico confronto !

  • Stefania Nigro:

    ;) e bravo Mondino! Bell’articolo!

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