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Sarà presentato sabato 17 agosto 2013, alle ore 20,30, a San Vito dei Normanni – Largo S. Maria della Pietà, il volume di Vincenzo Amati “Quello che oggi è cronaca, domani sarà storia! – L’Archivio Privato di Marco Marraffa in San Vito dei Normanni” (EDIZIONI ARCOBALENO).

Ricordiamo che Marco Marraffa è l’autore del libro “Le origini e l’evoluzione di San Michele Salentino”, secondo volume, in ordine cronologico, sulla storia di San Michele Salentino.

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“Quello che oggi è cronaca, domani sarà storia! – L’Archivio Privato di Marco Marraffa in San Vito dei Normanni” rappresenta un vero e proprio diario di viaggio di un ritorno da adulto dell’autore nel suggestivo mondo dell’archivio privato di Marco Marraffa in San Vito dei Normanni, proprio quel luogo affascinante che aveva frequentato sin da bambino influenzando le proprie scelte di studio. L’uomo Marco, infatti, conosciuto e amato nella propria terra, appassionato e appasionante ricercatore storico, ha costituito un patrimonio documentario unico nel suo genere, spinto dal solo amore per il suo paese. L’autore ripercorre nelle linee generali la vita di quest’uomo, prematuramente spentasi nel 2008, contestualizzandola nel suo tempo e affronta un approccio generale con la complessità di quello che può essere definito l’ Archivio della Sanvitesità. Viene presentata una proposta di gestione e valorizzazione, rintracciando la storia di questo singolare archivio di persona ed il suo vincolo, provando, collateralmente, a fornire degli strumenti tecnici per procedere nella schedatura del materiale fotografico della più nota Sezione Fototeca.

La serata è organizzata dall’associazione “Gli Amici di Marco Marraffa” in collaborazione con l’ “Associazione Culturarale Arcobaleno” ed è patrocinata dall’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni, nell’ambito de la “Bella Stagione 2013″.

Dopo i saluti dell’amministrazione faranno seguito gli interventi di:
Antonella Marraffa, figlia del compianto Marco e presidente dell’associazione “Gli Amici di Marco Marraffa” sostenitori della pubblicazione;
Giulio Simoni, presidente dell’ “Associazione Culturale Arcobaleno” editrice del volume;
Ernesto Marinò, curatore della Prefazione;

Concluderà: l’autore Vincenzo Amati

Modererà la serata: Raffaele Romano
Letture a cura di: Fabio Crastolla
Interventi musicali di: Marco De Luca

Nel corso della serata saranno proiettate alcune immagini della famosa “Sezione Fototeca” dell’archivio
NOTIZIE SULL’AUTORE:

Vincenzo Amati, originario di San Vito dei Normanni (Brindisi), nasce il 31 ottobre 1983 nel vicino ospedale di Ostuni. Cresce e matura la sua prima formazione proprio nella sua cittadina, dove fin da giovanissimo si impegna nel mondo culturale, parrocchiale e del volontariato, coltivando una profonda passione per la fotografia e la ricerca storica locale.
Gli anni del primo percorso universitario li trascorre nella città di Lecce, dove rafforza le proprie passioni e l’amore per il suo amato Salento.
Qui consegue la laurea triennale presso la Facoltà di Beni Culturali ottenendo la qualifica di Dottore in Beni Archivistici e Librari.
Nel 2004 fonda con altri il Comitato Festa San Vincenzo Ferreri di San Vito, di cui ne è presidente per ben tre mandati consecutivi, anche quando nel 2008 viene mutata la denominazione in Comitato Festa Patronale Santi Vito Martire e Vincenzo Ferreri; termina la propria esperienza nel 2010, anno del definitivo scioglimento del sodalizio.
Ad intrecciarsi con questa esperienza è l’incarico di presidente dell’Associazione Culturale Arcobaleno, che presiede dal 2004 al 2007. Per conto della stessa associazione dal 2001 è, fra l’altro, redattore del bimestrale di cultura e informazione L’Arcobaleno, sul quale oltre ad occuparsi di cronaca e fotocronaca, cura una rubrica riguardante l’arte sacra e le tradizioni religiose del territorio. Ha all’attivo numerose mostre documentarie e fotografiche su tematiche inerenti i suoi studi e partecipazioni a gruppi di lavoro e comitati sorti in occasione di eventi e ricorrenze. Nel 2010 si trasferisce a Roma per approfondire il proprio percorso di studi e si iscrive al corso di Laurea Magistrale in Archivistica e Biblioteconomia della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari de La Sapienza. Consegue il titolo nel gennaio 2012 discutendo la tesi oggetto di questa pubblicazione, venendo insignito nell’agosto successivo del premio Cultore della Memoria 2012 assegnato dall’associazione culturale Gli Amici di Marco Marraffa.
Attualmente vive ancora nella Capitale dove sta approfondendo la propria formazione nel settore archivistico, ma non manca di impegnarsi per la propria terra, curando alcune iniziative.
Pur avendo collaborato a varie pubblicazioni con interventi sia scritti che fotografici questo è il suo primo libro.