SCIERS’ (di Edmondo Bellanova)

E’ proprio vero quello che dice Domenico Biondi su “Il diavoletto”: non si può esprimere liberamente un’opinione senza mettere a rischio amicizie e civili rapporti umani!

Questo è il meccanismo che stritola la libertà di pensiero e costringe in un egoistico isolamento nella strenua difesa di quei piccoli spazi d’opportunità che faticosamente tentiamo di creare intorno a noi.

La questione che solleva Biondi mi sembra meriti ogni saggia valutazione considerando che tratta temi d’interesse generale sulla tutela della salute a quella del territorio, passando per un possibile sviluppo economico nell’agricoltura turistica.

Mi sembra assolutamente necessario rivedere l’uso generalizzato ed indiscriminato che facciamo dei diserbanti nella nostra campagna. Non conosco quali siano le autorità a cui compete il rispetto d’eventuali norme sull’uso di questi veleni, ma qualunque amministratore serio dovrebbe porsi delle domande nel vedere le nostre campagne bruciate e gialle come le periferie nei film di Michelangelo Antonioni e chiedersi se questo panorama può incrementare l’agognata  presenza turistica e se sia ancora troppo presto per verificare la ricaduta sulla pelle della popolazione di questa cattiva abitudine di contadini che, per la verità, tentano in tutti i modi di diminuire il costo delle operazioni di condizione dei fondi, non rendendosi conto dei danni che procurano agli altri ed a se stessi.

Sono opinioni che dovrebbero contribuire al conseguimento della soluzione migliore ed invece ci fanno litigare facendo apparire un contributo di’idee  una critica strumentale, un’accusa all’amministratore di turno, una condanna per un’altra ipotetica  parte politica.

Questo non agevola la partecipazione del cittadino alla vita comune  ed anche io, a San Michele, continuo a sperimentare questo deficit che aumenta in me la considerazione d’essere proprio “sciersë”- spontaneo –non coltivato-sbandato- fuori posto.

sanmichelesalentino04maggio2013edmondobellanova

4 Commenti a “SCIERS’ (di Edmondo Bellanova)”

  • midiesis:

    Elogio e tanto di cappello all’indipendenza e all’”ereva sciers”.
    In questi ultimi dieci anni, a San Michele Salentino, ho conosciuto RARISSIMI politici che hanno accettato critiche senza aver chiuso canali di comunicazione e di relazionalità civile ed umana. RARISSIMI!!!!!!!

    PS: Facendo un giro per la campagna, ho notato che più di qualcuno comincia a tagliare l’erba senza fare uso di diserbante.

  • orazio:

    con la parola sciers dico un mio pensiero dopo la perdita di persona della vecchia generazione curavano la terra in modo più naturale adesso troppo prodotti no adeguati alla cura del prodotto e territorio dai anni tutta la politica di san michele no a fatto e programmata idee adeguate alla agricoltura biologia qua dove vivo io tramite i rifiuti del umido della raccolta differenziata da un preparato ecologico per la coltivazione del orto un saluto da isorella brescia

  • [...] MESSAPIA: SAN MICHELESCIERS’ (di Edmondo Bellanova) 4 maggio 2013E’ proprio vero quello che dice Domenico Biondi su “Il diavoletto”: non si può [...]

  • Ciao. Ti appoggio in pieno caro Edmondo, è un vero schifo co tutte ste porcherie che buttano nella terra (diserbanti, insetticidi, medicine per far cadere le olive, medicine per non farle cadere e non so quali altre porcherie), non si rendodono conto che cosi facendo distruggono tutto, insetti sia buoni che brutti, giorni fa ho trovato in pieno giorno (di solito escono solo la notte) un riccio di terra che stava morendo, con la pancia gonfia come un pallone. Anche i passerotti stanno sparedo, le rondini sono sempre meno, e cosi via. Io sono uno dei pochi che l’erba la tagliano, mi hanno chiamato scemo, mi hanno detto ” con una passata di diserbante risolvi tutto “, poi cosa fai metti fuoco? o vedi quello schifo di erba secca?, megglio lasciare l’erba incolta. Intanto quando sono andato a far fare l’analisi dell’acqua del mio pozzo vi hanno trovato tracce di diserbante, io non ne butto e devo subire quella degli altri. Alcuni giorni in campagna non si puo stare, stando sotto vento ti arriva qualcuna di queste porcherie addosso.
    In ultima analisi, dico che queste porcherie dovrebbero essere proibite per legge a cominciare da chi li fabbrica non solo per chi li usa.

Hockey su prato a San Michele S.no

Laureati con 110 (e lode)

Facebook
Utenti in linea